BookingLightBookingLight
  • Home
  • Cos’è
  • Scopri come sei organizzato
  • Come Gestisci la tua Struttura
  • Chi Siamo
  • Accedi
  • Home
  • Cos’è
  • Scopri come sei organizzato
  • Come Gestisci la tua Struttura
  • Chi Siamo
  • Accedi
Di Riccardo Zenoni

Come creare il tuo mercato di riferimento e trovare il tuo ospite ideale

Riccardo Zenoni2018-11-05T13:19:53+01:00

Matrimonio combinato tra due persone che nemmeno si conoscono?
Oppure un lungo, lunghissimo corteggiamento ostacolato dalle famiglie?
O amore a prima vista e da quel giorno non hanno mai smesso di vedersi?
O ancora c’è più amicizia che amore però hanno le stesse necessità quindi vanno a vivere insieme?

In queste 4 righe ci sono secoli di tradizioni ed evoluzioni nei rapporti tra le persone.

Tu da che parte stai?

Sei uno di quelli che pensa che sotto sotto le unioni siano tutte perfette o che siano tutte fallimentari?

In realtà esiste un ideale di donna o di uomo perché ognuno di noi ha ben chiaro in testa come vorrebbe che sia il proprio partner. E magari trovi pure una persona che gli assomiglia parecchio al tuo ideale.

Il problema viene dopo… 😉

Come diceva il grandissimo Massimo Troisi:
“Non è che sono contrario al matrimonio; però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi!”

Adesso potresti pensare che se è così difficile far stare bene insieme due persone che sono attratte da tante cose come: amore, amicizia, sesso, interessi, curiosità, bisogno, soldi, benessere, lavoro, hobby, ecc.
figurati trovare una tipologia di persone adatte proprio alla tua struttura.

Partendo da questi presupposti sembra una cosa impossibile!

Per fortuna così non è.

Se ti vai a leggere il mio precedente articolo  su come è possibile identificare tuo ospite ideale, vedrai quali strumenti hai a disposizione.

Quando apri una nuova struttura o cerchi di allontanarti dal tuo mercato di riferimento originale, non puoi cercare online i dati dalle tue fonti interne, come Google Analytics o Facebook Ads, perché i dati non esistono ancora.
Quindi potresti non avere le risorse adatte, ma non temere: ci sono un sacco di altre risorse online che ti aiuteranno a scegliere un mercato di riferimento e a seguirlo.

Come iniziare

Non avendo a disposizione dati esistenti, devi andare a cercare tutte le informazioni direttamente in Internet.
Tuttavia, prima di cercare su Google: “come scegliere un mercato di riferimento”, ti suggerisco di sederti e di porti alcune domande.
Per esempio:

  • Che tipo di ospiti voglio?

Partendo da zero hai l’opportunità di scegliere il tipo di clientela da attrarre.

Le scelte che farai saranno orientate a creare le basi per il mercato di riferimento da attrarre.

Ipotizziamo che hai aperto un ostello per le feste o un accogliente bed and breakfast.
Probabilmente avrai già in mente alcune preferenze di partenza su chi vuoi ospitare nella tua struttura. Le famiglie sono ideali per un accogliente B & B, ma non per un ostello che organizza party.

Fai una lista dei tipi di ospiti che vorresti avere

Viaggiatori con zaino e sacco a pelo, famiglie, uomini d’affari e persone anziane sono quattro tipi di ospiti, totalmente diversi fra loro, tipici di Room Ranger menzionati nel loro post .
Ci sono molti altri tipi di ospiti, dovresti elencare tutti quelli che riesci ad immaginare.

Esistono molti modi per classificare i potenziali ospiti:

Per costruire una base puoi iniziare con:

  • età
  • sesso
  • studi
  • reddito
  • interessi
  • altre informazioni demografiche di base (situazione sentimentale/stato civile, figli)

Oltre a questo il tuo marchio, i servizi, le tariffe delle camere e la qualità generale determineranno in maniera definitiva il tuo mercato di riferimento.

Hai bisogno di trovare la giusta via di mezzo in cui le persone sono interessate a te e tu sei interessato a loro.

  • Che tipo di viaggiatore attira la tua zona ?

La tua posizione geografica, le attrazioni della zona o le Aziende del luogo possono determinare il tipo di ospiti che la tua struttura può attrarre.

Ad esempio, prendi in considerazione due strutture sul mare a Taormina.
Una situata su una spiaggia privata, mentre l’altra vicino a tutti i locali notturni e bar.

Conoscere questi elementi aiuta a determinare il tipo di clientela che è attratta da una struttura rispetto a un’altra.

Dovresti conoscere l’ambiente circostante meglio di chiunque altro. Dai un’occhiata alle Aziende vicine e fai qualche ricerca.

Sfrutta le informazioni dell’ufficio turistico locale per determinare le ultime tendenze di viaggio nella tua zona.
Potresti anche usare le informazioni su eventi, ristoranti e attrazioni per determinare a quale mercato si rivolgono e organizzarti per soddisfare queste persone.

Noi di BookingLight sappiamo che il nostro cliente ideale è il Gestore di una struttura ricettiva extra-alberghiera, proprio come te, ed infatti facciamo ogni sforzo per entrare in sintonia e per anticipare le tendenze del mercato.

Come fare a esplorare ciò che ti circonda

Trova una mappa e disegna un raggio di qualche chilometro intorno alla tua struttura e individua tutte le attività circostanti. Determina cosa offrono e se riguardano il tuo tipo di mercato. Potresti persino parlare con i proprietari o i gestori delle attrazioni per imparare i comportamenti dei loro clienti.
Questo potrebbe non funzionare per ogni tipo di struttura, ma è un buon punto di partenza.

  • Che tipo di clienti attraggono i miei concorrenti?

Se stai entrando in un nuovo mercato o stai cercando di orientarti, guarda i tuoi concorrenti e determina il loro mercato di riferimento. Osservando il tipo di linguaggio e il tono della loro comunicazione probabilmente sarai in grado di valutare chi fa parte del loro mercato di riferimento.

Se una struttura concorrente parla di musica, DJ, discoteche, feste e party, è abbastanza evidente che si rivolga ad un pubblico giovane.
Se invece una struttura pone l’accento sul comfort, sulla privacy e sul lusso, probabilmente attirerà una clientela di età più avanzata, benestante e/o alle famiglie.

Guarda le recensioni su Tripadvisor dei tuoi concorrenti e scopri cosa dicono i loro precedenti ospiti. Molte recensioni parlano anche della natura del loro soggiorno, ad esempio viaggi con amici, famiglia, per lavoro, piacere ecc.

Le recensioni ti forniranno ulteriori informazioni su ciò che fa scegliere le persone la tua struttura o un’altra.

Dove cercare i dati

Una volta che capisci il mercato di riferimento che intendi seguire, potrai cercare informazioni nei posti più coerenti.

Come accennato in precedenza, le agenzie di viaggio locali sono un ottimo punto di partenza. Offrono dati e tendenze localizzati che probabilmente saranno più utili delle macro-tendenze di viaggi.

Il Google Keyword Planner ti aiuta a identificare gli interessi delle persone. Per accedervi, devi registrarti ad AdWords e Google creerà automaticamente alcune parole chiave in base al tuo sito web.

Digitando altre parole chiave troverai argomenti correlati che potrebbero portare le persone sul tuo sito.

Ad esempio, se digiti “Riccione”, suggerirà parole come “spiaggia”, “all’aperto”, “discoteche”, “movida”, “Ristoranti di Riccione”, ecc. Puoi utilizzare queste parole chiave per valutare gli interessi delle persone e indirizzarle al tuo sito web.

Come vedi, ci stiamo cominciando a “fidanzare” con il tuo cliente ideale ma dobbiamo ancora andarci cauti.

Come diceva Benjamin Franklin:
“Prima del matrimonio tenete gli occhi ben aperti. Dopo… chiudetene uno!”

E a volte uno solo nemmeno basta… penso che avrai capito che anche il tuo cliente ideale potrebbe essere un rompiscatole!

Ecco un altro trucco: puoi utilizzare il Google Keyword Planner di AdWords per scoprire le parole chiave associate a Google con altri siti web.

Copiando l’URL del sito web di un concorrente in Google Keyword Planner e selezionando: “Cerca nuove parole chiave utilizzando una frase, un sito web o una categoria” e, nel campo “La tua pagina di destinazione”, incolla l’URL del sito web del concorrente.

Dopo aver fatto clic su “ottieni idee”, Google dividerà i risultati in due gruppi:
“Idee per gruppi di annunci” e “Idee per le parole chiave”.

  1. Nel primo caso si tratta semplicemente di parole chiave organizzate per argomento.
    Utilizza questa scheda per visualizzare velocemente un elenco di argomenti principali che Google ha associato al tuo competitor.
  2. Nel secondo caso troverai le singole parole chiave per cui il sito si posiziona bene nella ricerca.
    Usando questa scheda puoi vedere le parole e le frasi esatte che gli ospiti ricercano per scoprire strutture come quella del tuo concorrente.

Ho fatto questa ricerca per il Colonna Resort di Porto Cervo.
I risultati sono stati abbastanza ordinari: “hotel in porto cervo”, “porto cervo hotel”.
Ma ho trovato anche richieste specifiche per brand come “centro benessere hotel porto cervo” e “hotel di lusso in porto cervo”.
Questa struttura è un hotel di lusso di fascia alta che sta attirando esattamente il tipo di clientela che vuole.

Conclusione

Determinare il proprio mercato di riferimento non è un compito facile. Quando stai iniziando o ridefinendo ciò che offri, può essere ancora più difficile.

Tuttavia, ci sono un sacco di strumenti dove guardare e fare ricerche.

Una volta che crei le fondamenta per la tua struttura, puoi monitorare da vicino il modo in cui il mercato risponde.
Se il tuo mercato di riferimento risponde bene, saprai che avrai soddisfatto le aspettative.
Ma se non dovesse rispondere bene, puoi scoprire dove hai mancato l’obiettivo e lo aggiungerai alla tua ricerca.

Quando inizi, assicurati di rileggere il mio precedente articolo per identificare il tuo mercato di riferimento.

E per finire ricordati questo aforisma, che se non è proprio una minaccia gli si avvicina molto:

“Se non ci prendiamo cura dei nostri clienti, lo farà qualcun altro!”

 

Leggi di più...
Di Riccardo Zenoni

Come identificare il tuo ospite ideale ed il tuo mercato di riferimento

Riccardo Zenoni2018-10-26T17:23:26+02:00

Per poter gestire una qualunque attività con successo dovrai individuare il tuo mercato di riferimento.

Questa è la regola di base, da che mondo e mondo, per qualunque tipo di business.
Che tu sia un calzolaio o un produttore di carrelli per l’industria aerospaziale, devi conoscere il mercato adatto al tuo prodotto o servizio, altrimenti venderai poco!

Quindi se hai una struttura ricettiva, per raggiungere in modo efficace i tuoi ospiti, devi capire a chi rivolgerti ed in che modo.

Non fa una piega vero? Sembra tutto facile, no?!

Beh non è esattamente così. Questo è uno di quei casi in cui tra la teoria e la pratica c’è di mezzo il mondo.

Ti racconto una storia (vera) che ci aiuterà a capire.

Nel 1886 uscì negli Stati Uniti il primo numero di The Cosmopolitan una rivista mensile dedicata e rivolta alle donne, che trattava di moda, amore, sessualità, salute e stile di vita. In tutti questi anni non ha mai conosciuto una crisi significativa, anzi si è diffusa in oltre 100 nazioni nel mondo, con decine milioni di copie vendute ogni mese, (è pubblicata in Italia dal 1973) ed è diffusa anche attraverso internet.
Guarda che bella qui sotto la copertina di oltre un secolo fa, Novembre 1917.

Ora, un tale monumento storico alla tendenza del momento, nel numero di Ottobre 2018 ha pubblicato il quinto articolo sul tema della Frangia con cui il gentil sesso può acconciare i propri capelli. Nella fattispecie è una sorta di fotogallery commentata, con ben 10 modi diversi per tagliarla e pettinarla…!

Allora io faccio questa semplice riflessione:

se una rivista così tanto conosciuta e venduta nel mondo, mette in prima pagina e dedica così tanto spazio ad un tema così futile forse è perché il suo pubblico pretende qualcosa di speciale?

Sì! Il suo pubblico pretende: di essere informato, coccolato, vuole novità, vuole essere stupito, considerato speciale, particolare, unico, ineguagliabile.
E si vuole riflettere in quello che la rivista mostra anzi detta… perché molte lettrici sognano di apparire come le ragazze ospitate nei servizi di Cosmopolitan.

Ora pensa ai tuoi ospiti…

Riflettendo su quello che hai appena letto, pensi che chi spende soldi per leggere come deve tagliare la frangetta si possa accontentare di scegliere una struttura a caso quando sta organizzando la propria vacanza??

Eh eh, la risposta è talmente ovvia…

Secondo Tnooz. è importante capire chi sono i tuoi ospiti ideali per poter fornire le giuste offerte ed esperienze.

Quando è stata l’ultima volta che hai ricercato ed analizzato ciò che spinge i tuoi ospiti a prenotare?
Cosa c’è nella tua struttura o nei dintorni che convince i tuoi ospiti a prenotare?

Puoi rispondere a queste domande usando i dati che sono già in tuo possesso.
Ecco alcuni modi per farlo:

Indagini

Gli ospiti che hanno soggiornato da te sono la tua migliore fonte di informazioni.
Puoi utilizzare i sondaggi post-soggiorno degli ospiti per assicurarti sia che abbiano avuto un buon soggiorno che per scoprire altre informazioni importanti.

Ad esempio, potresti chiedere loro:

  • Lo scopo del loro viaggio
  • Che attività hanno fatto
  • Dove hanno mangiato
  • Cosa avrebbero voluto fare ma non ci sono riusciti
  • Perché torneranno (o non torneranno)
  • Ecc.

Capire la motivazione dei viaggi dei tuoi ospiti ti aiuterà ad elaborare offerte allettanti ed esperienze su misura per i futuri ospiti.

Se per esempio la tua struttura attrae buongustai, considerata la vicinanza ad alcuni ristoranti di alto livello, potresti offrire agli ospiti offerte esclusive con alcuni ristoranti per invogliare a prenotare una camera da te.

All’apparenza, le offerte mirate sembrano semplici, ma è necessario scavare nei dati per scoprire cosa vogliono veramente i tuoi ospiti. Fare sondaggi con domande ben scritte possono aiutarti a ottenere le informazioni di cui hai bisogno.

Siccome ognuno di noi è bombardato dai sondaggi, ti faccio una breve sintesi di come creare un buon sondaggio.

  1. Lunghezza: massimo 1 pagina. Più è breve e più sarà facile che te lo compilano.
  2. Personalizzazione: scrivi il nome della persona o il cognome della famiglia in modo che le persone si sentano più coinvolte.
  3. Semplicità: le domande devono essere semplici e corte ed affrontare un solo tema ognuna. (es. NO: Il giardino e la piscina sono stati di suo gradimento?)
  4. Trasparenza: non influenzare le risposte. (es. NO: Abbiamo il miglior panorama della Costiera Amalfitana, quanto vi è piaciuto soggiornare in veranda?
  5. Rilevanza: metti in ordine logico le domande anche per abbreviare i tempi di compilazione. Per esempio: se non hanno mai fatto colazione è inutile chiedere se è piaciuta la marmellata fatta da te o se la sala per la colazione era di loro gradimento.
  6. Risultati: proporre sempre una scala di valori dispari, per esempio da 1 a 5 in modo da avere anche una risposta neutra. (es. SI: 1 fortemente in disaccordo;  2 in disaccordo; 3 non ho opinione; 4 d’accordo; 5 fortemente d’accordo)
  7. Dati demografici: alla fine del sondaggio chiedi fascia d’età, fascia di reddito, sesso, stato civile, tipo di professione, motivo del viaggio.

Quando ti sentirai pronto ad elaborare il tuo primo sondaggio puoi farti aiutare da Google. Premendo qui.

Se ti prepari bene, sfruttando i consigli che ti ho dato, farai un questionario coi fiocchi, che neanche l’ISTAT ha mai pensato…!!! 😉

Recensioni online

Un altro posto in cui cercare informazioni preziose sono le recensioni online.

Gli ospiti menzionano sempre le cose che hanno gradito, quelle che non gradito e ciò che avrebbe potuto essere migliore.

Usa queste informazioni a tuo vantaggio e personalizza la tua offerta in base ai loro commenti.

Ad esempio, in questa recensione su TripAdvisor per il B&B Villa Barbaro  a Salina, un’isola siciliana delle Eolie, l’ospite menziona le lezioni di Yoga e fantastiche colazioni a base di torte appena sfornate, subito dopo lo yoga.

Certo Salina già mostra uno splendido panorama marino, con Lipari, Panarea e Vulcano sullo sfondo, ma poi il tocco dei proprietari che offrono una splendida accoglienza e i prodotti del loro orto, completano la vacanza, soprattutto considerando la posizione del B&B nei pressi del porto.

Una struttura ricettiva nei pressi del mare attira da sempre molti turisti, infatti sfrutta questa sua caratteristica (che però è condivisa con tante altre strutture simili) aggiungendo anche un extra molto originale.
Questo mix è vincente perché la maggior parte delle strutture non aggiunge nulla alle caratteristiche di base.

Anche se la tua struttura non si trova proprio di fronte alla spiaggia, ci sono molti modi in cui puoi sfruttare ciò che interessa agli ospiti, prendendo spunto dalle recensioni.
Potresti essere in prossimità di musei o monumenti famosi. In tal caso, puoi offrire pass e informazioni. Ma potresti anche attrarre il turista avventuroso che, dopo 2 giorni di Musei, desidera fare qualcosa di speciale, vivere emozioni intense ed elettrizzanti.

Utilizza tutte le tue recensioni (positive, negative o neutre) per scoprire ciò che conta di più per i tuoi ospiti. Un detto recita “non puoi sapere ciò che non sai” quindi le tue recensioni possono aiutarti a identificare ciò che non sai.

Gli ospiti non sono mai esattamente gli uni uguali agli altri e questo è importante. Ognuno ha aspettative e interessi diversi, ma dopo aver compreso i loro desideri e i loro bisogni, puoi fare in modo di attrarli in maggior numero.

Google Analytics

Google Analytics è uno strumento estremamente utile!

Se non lo possiedi già, dovresti installarlo sul tuo sito web. Se non sai come fare puoi trovare la guida di Google qui .

All’interno della dashboard di Google Analytics, puoi accedere a “Pubblico” sul lato sinistro e trovare molte informazioni preziose.

Sotto la panoramica, troverai informazioni sui luoghi in cui vivono i visitatori del tuo sito web e su quali lingue parlano. Queste informazioni possono aiutarti a indirizzare annunci e offerte alle persone nelle giuste destinazioni e nella lingua corretta.

Ad esempio, immagina di possedere una struttura del sud della California e supponiamo che la maggior parte dei visitatori del tuo sito Web si trovi in ​​Kansas. Ora, se è così, devi trovare dei modi per farti visitare dalla gente del Kansas.
Durante i mesi invernali, quando la neve e le temperature glaciali hanno preso il sopravvento nel Midwest, una campagna pubblicitaria che raffigura spiagge calde e soleggiate potrebbe essere un’ottima idea!

Oppure, se scopri che il tuo sito web sta ricevendo molti visitatori dalla Cina o che i visitatori utilizzano un browser Web impostato in cinese mandarino, è possibile che tu stia perdendo le prenotazioni internazionali perché il tuo sito web non è tradotto in cinese mandarino.

Questi dati possono darti le informazioni di cui hai bisogno per prendere decisioni di marketing, come localizzare i contenuti esistenti o produrre contenuti su misura per un particolare pubblico.

Questi esempi sono piuttosto semplici, ma servono per capire quando e da dove proviene il tuo traffico online.
Ciò può aiutarti a creare per i tuoi ospiti esperienze più coerenti.

Google Analytics fornisce anche informazioni demografiche: quale percentuale del traffico proviene da uomini o da donne e li segmenta in fasce di età.

Se analizzi bene questi dati li puoi usare per attrarre i clienti più adatti a te.

Immaginiamo che tu abbia un’affittacamere a Pisa nei pressi dell’Università e i tuoi clienti siano principalmente persone giovani, puoi utilizzare una strategia sui Social combinando le informazioni che ti da Analytics per ottenere migliori risultati.

Puoi anche vedere quali parole chiave le persone cercano per trovare la tua struttura. In Acquisizione> Campagne> Parole chiave organiche, vedrai quali parole gli utenti hanno digitato su Google per trovare il tuo sito web.

Ad esempio, BookingLight  ha ricevuto traffico da ricerche come “trend del settore alberghiero”, “migliori ota” e “costi operativi hotel” per citarne alcune. Questo ci permette di scoprire cosa interessa al nostro pubblico.

Con queste operazioni otterrai maggior traffico sulle tue pagine perché vai a pescare dove ci sono più pesci, anziché cercarli col lanterino.

Se poi ti appassioni e decidi di creare i contenuti che le persone cercano e che vogliono vedere, allora ti si apre un mondo!
Sfruttando il fatto che conosci le parole chiave che i tuoi ospiti utilizzano per trovare la tua struttura online o strutture simili alla tua, puoi creare contenuti sugli agli argomenti a cui sono interessati. Oppure puoi creare un blog e spingere particolarmente su quegli argomenti.

Puoi anche utilizzare lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google per vedere quali parole chiave sono correlate a quelle per le quali hai già una classifica.

Se sei una struttura della Sicilia, le parole chiave organiche potrebbero includere “mare”, “fuga invernale” e “mare fuori stagione”, indirizza le tue offerte in base a questo. Oppure, se hai una baita sulle dolomiti e le tue parole chiave includono argomenti correlati a “sci”, capirai che il contenuto del tuo sito web funziona.

Tutti gli strumenti di Google possono aiutarti a individuare e “colpire” chi appartiene al tuo target di mercato.

Facebook Insights

Le informazioni sulle pagine di Facebook sono un altro ottimo posto dove ricercare dati.

Con oltre un miliardo di persone sulla piattaforma, Facebook ha fatto un ottimo lavoro per aiutare ad individuare i target del mercato.

Se accedi alla tua pagina e fai clic su “Approfondimenti” nella barra di navigazione superiore, verrai indirizzato a una dashboard. Sul lato sinistro, vedrai una lista verticale. Fai clic su “Persone” fino in fondo.

Verrai quindi indirizzato a una schermata che ti mostra un’istantanea di persone a cui piace la tua pagina.
Comprende la percentuale di uomini e donne, oltre al loro paese di appartenenza, città e lingue parlate.

Tutte queste informazioni sono utili allo stesso modo di Google Analytics.

Ad esempio, supponiamo che hai un B&B a Roma e hai molti fan argentini molti dei quali sono venuti a vedere il Papa.
Quali sono le offerte che puoi promuovere per invogliare quel tipo di persone a soggiornare da te?

Devi riflettere su queste opportunità e trovare le soluzioni più adatte.

Se decidi di promuovere la tua struttura e le offerte su Facebook farai un’ottima scelta perché ti consentirà di entrare in contatto con gruppi di persone molto specifici, adatti alle tue esigenze.

Twitter Insights

Twitter offre potenti informazioni sul pubblico.
Se hai un discreto seguito su Twitter (> 500 followers), puoi utilizzare questi dati per capire meglio il tuo pubblico di destinazione.
Di seguito è riportato un esempio delle informazioni sul pubblico di un account Twitter. La panoramica mostra l’interesse superiore, la lingua, il tipo di stile di vita, lo stile di acquisto e l’operatore wireless.

Con queste informazioni, puoi determinare qual è il tuo target di mercato e come attirare la loro attenzione.
Vedrai anche quali occupazioni i tuoi followers tendono ad avere e un elenco di come tendono a spendere i loro soldi.
Ad esempio, il grande gruppo di esploratori etnici di questo account ti mostra che a queste persone piace un’ampia varietà di cibo. Esistono molti modi per utilizzare questi dati per creare un mercato di destinazione migliore e più preciso.

Conclusione:

Quando guardi i tuoi dati da varie fonti, inizierai a vedere punti in comune.

Usa queste somiglianze per capire cosa vogliono i tuoi ospiti e fornisciglielo.

Non appena capisci bene chi sono i tuoi migliori clienti ti sarà molto più facile fare operazioni di marketing più adatte ed otterrai i migliori risultati possibili.

E’ importante inoltre che ci sia coerenza tra i messaggi pubblicati sulle varie piattaforme, social e non, perché un consultatore può leggere la tua offerta in Portali diversi e non deve avere dubbi sulla tua attendibilità.

Leggi di più...
Di Riccardo Zenoni

Non esistono più le piccole strutture

Riccardo Zenoni2018-10-19T11:35:20+02:00

Principato di Monaco, San Marino, Liechtenstein, Malta, Andorra sono solo alcune delle nazioni più piccole d’Europa.

Ti sei mai chiesto come hanno fatto a sopravvivere nei secoli senza essere invase e distrutte dai Paesi che in un certo senso le ospitano? Italia, Spagna, Svizzera e Austria le avrebbero potute, in qualunque momento, assediare e sopraffare.
Ma ciò non è accaduto. In secoli e secoli non è accaduto.
Certo hanno combattuto per la loro indipendenza, nulla è stato loro regalato, ma conquistato a caro prezzo.
Ma in compenso oggi godono di tanti benefici, enormi benefici.

E sai perché?

Perché pur combattendo con le stesse armi di qualunque altro Stato, è proprio grazie alla loro piccolezza che riescono ad avere i maggiori benefici.

Facciamo un esempio: alcune delle nazioni più piccole del mondo sono paradisi fiscali.

A qualunque Stato del mondo qualcuno ha vietato di diventare un paradiso fiscale? Ovviamente no!
Chiunque lo può diventare, ma in genere l’alto debito pubblico lo impedisce alla maggior parte delle nazioni, tra cui la nostra.

Per cui se loro adottano una politica fiscale che permette loro di diventarlo, e grazie a questo attraggono alcune tra le Aziende e gli uomini d’affari più potenti del mondo, che poi restituiscono loro una maggior protezione nella politica internazionale… direi che hanno giocato pulito. Hanno giocato con le stesse regole delle nazioni più potenti del mondo e si sono ricavate il loro spazio, sotto forma di un’indipendenza economica, politica e sociale invidiabile.

Perché ti sto raccontando tutto questo? Pensi che ti voglia suggerire di aprire il tuo nuovo B&B tra le aspre montagne di Andorra?

Certo potrebbe essere una bella idea, ma non è di questo che voglio parlarti.

In realtà, così come non esistono più le nazioni Cenerentola, salvo che nelle dimensioni, allo stesso modo non esistono più le piccole Strutture!

Starai pensando che invece la tua è una PICCOLA struttura con solo 2 camere, quindi?
Pensi che mi sono ammattito? Non ancora… 😉

Io ti dico di non soffermarti sulle dimensioni, come non lo abbiamo fatto per il Liechtenstein che è una nazione grande come la città di Pavia o di Salerno. Non stiamo parlando di dimensioni ma di opportunità.

Ora ti spiego meglio.

Stiamo vivendo un momento storico in cui le piccole e medie strutture ricettive possono competere allo stesso livello del Marriott e dell’Hilton.

Capisci la metafora con le nazioni più piccole del mondo?

Anche un piccolo B&B ha a disposizione le stesse armi, cioè le stesse tecniche di marketing e gli stessi servizi che usano le grandi catene alberghiere internazionali.

Per esempio un B&B può disporre di sistemi di prenotazione diretta delle camere, come per esempio BookingLight, che possono fornire al turista la stessa modalità di prenotazione che utilizza per prenotare una camera al Grand Hotel Excelsior!

La tecnologia e Internet sono progrediti così rapidamente che gli strumenti di cui gli albergatori hanno bisogno per gestire le proprie attività sono molto più convenienti di quanto non fossero una volta. Certo, l’Hilton locale potrebbe avere un sistema PMS / CRM da 100.000 euro e ampie risorse.
Ma i piccoli proprietari possono rallegrarsi del fatto che c’è sempre più parità in ogni campo.

Grazie all’utility computing, al software considerato un servizio, alle OTA e alle tecniche di marketing diretto, la tecnologia alberghiera a livello aziendale viene utilizzata ogni giorno anche dalle piccole strutture.

Cos’è l’utility computing?


L’utility computing è l’idea per cui i servizi tecnologici abbiano un prezzo differente in base all’utilizzo del cliente
.

Allo stesso modo in cui le compagnie di acqua e gas addebitano i clienti in base a quanto un individuo utilizza, adesso anche le aziende Internet hanno iniziato ad acquisire questa modalità.

L’utility computing ha reso più facile per le persone gestire le aziende e i siti Web che li alimentano. Non è più necessario pagare un prezzo elevato per i server, per i sistemi di gestione dei contenuti e per gli strumenti di archiviazione di e-mail e cloud.

Un tempo i produttori di software producevano programmi molto costosi per le grandi catene alberghiere.
Se gli albergatori più piccoli volevano utilizzarlo,
dovevano comunque comprarlo con tutte le funzioni dei grandi, agli stessi prezzi per loro esorbitanti, raramente al di sotto di 10.000 euro!

Questo ha lasciato le strutture più piccole per anni senza software o con un software pagato ad un prezzo enorme ma utilizzato solo per il 10%. Ora, con l’utility computing, i gestori di una struttura extra-alberghiera possono pagare in base a ciò che effettivamente usano, mettendo comunque a disposizione di una piccola struttura un software molto potente.

La nuova modalità è importante per le strutture di piccole e medie dimensioni poiché non utilizzano molte delle funzioni complesse e le caratteristiche utilizzate dalle grandi catene di Hotel.

In pratica i piccoli possono pagare solo per quello che realmente consumano.

Quindi metaforicamente è come se due persone comprassero 2 Ferrari Portofino cabrio. Ad una mettono il suo motore V8 da 600 Cv che permette di raggiungere i 320 Km/h, a listino 200.000 euro tondi tondi. All’altra invece mettono il motore della Panda 1.300 cc diesel multijet da 80 CV velocità massima 145 km/h… ottimo motore! Inarrestabile! Consumi ridottissimi!
Ma secondo te può costare le stesse 200 mila euro??

Ti dico di più: la maggior parte delle persone ha familiarità con siti come Dropbox e Box, che coprono il cloud storage. Il cliente paga solo ciò che desidera utilizzare. Gli stessi principi sono stati applicati ad altri servizi online come software e altri sistemi.

La tua struttura ricettiva non ha bisogno di acquistare, mantenere e archiviare i server: è quindi possibile acquistare server cloud su abbonamento, gestiti in modo professionale e molto più sicuri.

Cos’è il Software as a Service (SaaS)?

SaaS (Software as a Service) è un servizio di distribuzione software in cui i fornitori ospitano le applicazioni e le rendono disponibili ai clienti su una rete (fonte SearchCloudComputing). Ora che l’accesso a Internet è diventato ampiamente disponibile, è possibile per le aziende operare quasi esclusivamente sul web.

Dieci anni fa, SaaS era molto meno popolare di oggi a causa dei limiti tecnologici.

Generalmente, le società SaaS vendono licenze per software on-demand che i clienti possono acquistare per un determinato periodo di tempo. Come forse saprai, BookingLight opera su un modello SaaS, come una forma di utility computing. Le strutture ricettive di piccole e medie dimensioni acquistano licenze per uno o tutti i nostri prodotti su base mensile o annuale.

I modelli SaaS sono meno costosi e più facili da usare rispetto ai software tradizionali. SaaS consente alle aziende di aggiornare il software in tempo reale con aggiornamenti in cloud. Prima, le società di software aggiornavano il loro software solo una volta all’anno o una volta ogni qualche anno; con un modello basato su abbonamento, questo consente alle piccole e medie dimensioni di avere il software più aggiornato tutto l’anno. Come nel caso di BookingLight, i clienti apprezzano i frequenti miglioramenti delle prestazioni e le nuove funzionalità.

Il software considerato come servizio consente ai Gestori di sfruttare tutti i vantaggi degli aggiornamenti costanti e delle nuove funzionalità senza dover spendere un prezzo esagerato.

Ora che abbiamo capito cosa siano l’utility computing e il SaaS, ecco altri modi in cui le strutture di piccole e medie dimensioni possono competere con la tecnologia di oggi.

OTA

Tutti sanno che le grandi OTA come Expedia e Booking.com dominano una larga fetta delle prenotazioni e che possono rappresentare un flusso di entrate di successo per le strutture di piccole e medie dimensioni. Le OTA spendono una quantità significativa di denaro per il retargeting e per la pubblicità nei motori di ricerca per indirizzare gli ospiti quando stanno per prenotare. Le strutture di qualsiasi dimensione possono trarre vantaggio da questo, è una strategia pubblicitaria che si è dimostrata efficace negli ultimi anni.

OTA di nicchia

Oggi ci sono centinaia di OTA di nicchia che funzionano particolarmente bene per le strutture più piccole. Esse consentono di raggiungere mercati più piccoli e più distinti. Un esempio è Bud and Breakfast , l’OTA compatibile con la marijuana. Elenca solo le strutture che consentono legalmente la cannabis.

HostelsClub è un altro esempio di OTA di nicchia che si rivolge al mercato degli ostelli. Sebbene sia gli ostelli che le strutture incentrate sull’uso della cannabis possano sopravvivere sulle grandi OTA, questi canali segmentati consentono alle strutture di raggiungere ospiti più mirati.

Prenotazioni dirette

Internet è un posto fantastico perché, per la maggior parte, è gratuito e chiunque può usarlo. Ogni struttura ha l’opportunità di sfruttare al meglio le proprie reti a prescindere dalle sue dimensioni. Le prenotazioni dirette offrono il maggior margine per prenotazione perché non ci sono commissioni da pagare alle Agenzie di viaggio online.

La tecnologia odierna consente a tutti i proprietari e gestori di implementare una strategia di prenotazione diretta a basso costo. Non hanno bisogno di software costosi per mandare email agli ospiti, gestire i clienti passati o persino trovarne di nuovi.

E-mail

In precedenza abbiamo pubblicato un articolo su come utilizzare le mail per fare marketing a basso costo che possono aiutare a potenziare la tua strategia di email marketing.

Le piattaforme più popolari sono MailChimp, Constant Contact e FanBridge che offrono piani gratuiti o relativamente economici.

L’email è un ottimo modo per raggiungere gli ospiti del passato e invogliarli a visitarli di nuovo. Puoi inviare aggiornamenti sulla tua struttura, promozioni e sorprese stagionali che li spingeranno a prenotare nuovamente. L’email aiuta ad aumentare le prenotazioni dirette perché puoi indirizzare gli ospiti direttamente al tuo sito web.

Content

Siamo fan del content marketing qui a BookingLight perché pensiamo che sia uno dei modi migliori per attirare l’attenzione della gente.
I grandi marchi alberghieri possono avere consulenti che si occupano di produrre contenuti più ampi e più risorse per creare blog e video, ma anche le piccole strutture possono avere una strategia vincente in maniera economica.

Infatti puoi partire anche in vantaggio perché puoi essere più agile. Le grandi catene spesso devono attraversare molti strati di burocrazia che causano la diminuzione dell’impatto positivo dei contenuti ideati. In più, i grandi alberghi non possono creare contenuti interessanti nell’immediatezza degli accadimenti infatti spesso impiegano molto tempo per realizzare un documento ed è sterile e poco incisivo.

Le strutture più piccole hanno l’opportunità di produrre contenuti che si specchiano meglio con i loro ospiti perché spesso riescono ad avere una conoscenza più profonda dei loro interessi.

Ad esempio, immagina di possedere un ostello a Roma dedicato a ragazzi ventenni.
Poniamo che conoscendo meglio i tuoi ospiti, scopri che la maggior parte di loro sono ospiti abituali di Roma; in questo caso sarebbe nel tuo interesse offrire contenuti adatti specificamente a questo pubblico. Invece di comunicare agli ospiti che dovrebbero visitare i Musei Vaticani, potresti offrire consigli utili per le chicche nascoste di Roma da non perdere, per esempio pub, luoghi di ritrovo, discoteche, ecc.

Per farla breve, ogni struttura, indipendentemente dalle dimensioni, ha l’opportunità di creare contenuti coerenti con gli ospiti che vogliono raggiungere.

Dovresti di ascoltare i tuoi ospiti attuali e passati per capire a cosa sono maggiormente interessati.

Creare contenuti con regolarità aiuta notevolmente l’ottimizzazione dei motori di ricerca, ciò permetterà alla tua struttura di catturare nuove prenotazioni.

Esploreremo l’argomento più avanti.

Social media

Anche i social media sono (per lo più) gratuiti. È gratuito iscriversi e condividere aggiornamenti, ma se vuoi raggiungere una porzione più significativa del tuo mercato di riferimento, devi per forza investire.

Nella nostra guida su Instagram, abbiamo fornito diversi esempi di strutture più piccole che stanno vincendo sui social. Ti confermo che i social sono estremamente democratici: le regole sono uguali per tutti e quindi le piccole strutture hanno le stesse opportunità delle grandi strutture per ottenere ottimi risultati. Ad esempio, Urban Cowboy BnB è una piccola struttura situata a New York City. Nonostante le sue piccole dimensioni, la sua presenza su Instagram supera gran parte della concorrenza con 37.800 followers.

Ovviamente la pubblicità sui social media potrebbe non rientrare nel tuo budget di spesa per il marketing, però gli strumenti per avere successo sono gratuiti. Con un po ‘di creatività e duro lavoro, puoi usare i social media per migliorare la tua presenza ed ottenere un pubblico sempre più numeroso.

Search Engine Optimization (SEO)

Una strategia per i contenuti e i social media sono due dei modi più efficaci per ottimizzare i risultati dei motori di ricerca (SEO).
Grandi hotel e piccoli B&B beneficiano ugualmente dell’ottimizzazione dei motori di ricerca, perché i consumatori si rivolgono a Google quando cercano informazioni.

Poiché le strutture ricettive di grandi dimensioni hanno una forte presa su parole chiave brevi (a coda corta) come “miglior hotel di Roma” e quindi ti suggerisco di creare contenuti a coda lunga per ottenere un buon posizionamento per le parole chiave a coda lunga. Chiavi di ricerca a coda lunga come “zone tranquille di Roma dove alloggiare” sono più facilmente classificabili perché i grandi alberghi non si concentrano su di esse.

Ecco la dimostrazione:

Come vedi, un piccolo B&B con solo 4 recensioni viene inserito al primo posto!

Da Gestore di una piccola struttura extra-alberghiera è probabile che tu sappia che le grandi catene di hotel e le OTA non lo fanno. Questo ti dà l’opportunità di produrre contenuti che soddisfino le esigenze di quel tipo di ospiti che sono attratti da alcuni specifici dettagli.

Se sei una piccola struttura romana, vuoi fare del tuo meglio per essere il primo risultato di ricerca di Google quando le persone cercano frasi lunghe come “ostello per giovani turisti a Roma ” o “B&B economico vicino al Colosseo” o “affittacamere zona Roma Termini”.

Ecco cosa vede un turista:

 

oppure anche:

L’ottimizzazione dei motori di ricerca è cambiata molto nel corso degli anni. Oggi, è meno importante avere parole chiave perfettamente ottimizzate e più informazioni sulla fornitura di contenuti rilevanti per il tuo pubblico.
Un blog regolarmente aggiornato è un ottimo modo per aumentare il SEO.
Un blog aggiornato di frequente indica a Google che tu, come autore, sei attivo e che il sito Web è aggiornato. Questo invia a Google un segnale di qualità positivo per il sito web generale. Inoltre dice ai lettori che dovrebbero seguirti, perché stai scrivendo attivamente.

Inoltre, i siti di social media tendono a posizionarsi bene su Google. Pertanto, avere una presenza attiva su siti popolari come Facebook, Instagram, Twitter e Pinterest aiuterà gli utenti a trovare il tuo profilo e il tuo sito web durante l’utilizzo dei motori di ricerca. Per questo motivo, dovresti assicurarti che tutte le informazioni sui tuoi canali social siano corrette e che abbiano un link al tuo sito web o al tuo blog.

Riepilogo

Rivediamo i passi principali di questo articolo.

Non esistono più le piccole strutture nel senso di attività scollegate al mondo imprenditoriale, perché oggi ogni gestore ha accesso a software di alto livello aziendale. La tecnologia e gli strumenti necessari per gestire una struttura ora sono più accessibili che mai sia come reperimento di fornitura che come prezzi.

L’utility computing e le piattaforme SaaS consentono alle strutture più piccole di operare allo stesso livello dei grandi hotel. I sistemi di gestione delle strutture e i bellissimi siti Web sono disponibili per chiunque li desideri. In un certo senso, la tecnologia ha contribuito a livellare il campo di gioco.

Ora che hai tutti gli strumenti per vincere dipende solo da te!

Anche Malta si fa rispettare in tutto il Mediterraneo…!! 😉

 

 

Leggi di più...
Di Riccardo Zenoni

3 modi per offrire esperienze autentiche

Riccardo Zenoni2018-10-19T12:34:03+02:00

“Dottor Jones, abbiamo sentito parlare molto di lei: professore di archeologia, esperto di occultismo, e, come dite voialtri? Ricercatore di antichità rare…”

Magg. Eaton, ne ”I predatori dell’arca perduta”

Quando, nell’inverno del 1981, Indiana Jones fece irruzione nelle sale cinematografiche italiane rimanemmo tutti a bocca aperta!
Mai si era visto un film con una trama così fitta di colpi di scena, così avventurosa e piena di misteri. Emozione, rabbia, felicità, tenerezza e spavento si rincorrevano continuamente, perfettamente cucite addosso ad Indiana Jones, magistralmente interpretato da Harrison Ford.

Ogni ragazzo di tutto il mondo iniziò a sentirsi un eroe esploratore, nacque la moda delle giacche di pelle, dei cappelli tipo Borsalino indossati con i jeans e di borse e borselli a tracolla, non potendo esibire la frusta, per ovvi motivi!

Insomma ognuno voleva assomigliargli: il mito del serio professore universitario con un’identità nascosta di eroe, fu condiviso nei sogni, ad occhi più o meno aperti, di un’intera generazione.

Pensa che solo 4 film tra il 1981 e il 2008 hanno generato un mito e… anche 2 miliardi di dollari ai botteghini dei cinema di tutto il mondo!

Ora se pensi che questo mito sia sfumato, sia caduto nel dimenticatoio come tanti altri miti di quegli anni ti sbagli di grosso!
Il mito dell’esplorazione non finirà mai perché è 
parte del DNA umano.

L’uomo prima che cacciatore nasce esploratore. E’ inutile che ti parli di Marco Polo o di Cristoforo Colombo, accettiamolo subito e andiamo avanti.

Il mondo dell’ospitalità sta riscoprendo questa vena.
Oggi i turisti non si accontentano 
più di andare in spiaggia e passare 15 giorni senza alzarsi dal loro lettino, per poi tornare alle loro grigie città senza avere null’altro da raccontare salvo: “mi sono riposato tanto, ho dormito tanto…”  Sì… ti sei stufato tanto!!!

Oggi i turisti si aspettano sempre di più dalle aziende del mondo dell’ospitalità

I consumatori hanno alte aspettative su come godersi  i viaggi sia nella struttura che li ospita, sia fuori.
Se lavori nell’ospitalità, probabilmente non passi un giorno senza sentire le parole “autenticità” e “esperienza” e ti domanderai spesso come fornire il mix perfetto agli ospiti.

Un ospite vive un’esperienza autentica quando mangia, si diverte e fa le stesse cose della gente del posto in cui si trova.

Secondo il recente articolo di Skift, un gran numero di aziende ha già colto il trend delle esperienze autentiche.
Le strutture ricettive devono costruire solide relazioni con i loro ospiti, sia se hanno intenzione di rimanere nella hall, sia che decidano di esplorare la città.

Ma rimane il dubbio su come creare effettivamente esperienze autentiche.

Naturalmente marchi come Hilton e Four Seasons possono permettersi di creare esperienze indimenticabili, hanno i soldi e la manodopera per creare progetti su larga scala.

Tuttavia, ci sono molte strutture più piccole che fanno un buon lavoro nel fornire esperienze. Non c’è bisogno di un ingente budget di marketing e di personale extra per offrire esperienze autentiche.
Basta avere un po’ di fantasia e cercare di sfruttare le particolarità della zona dove è ubicata la tua struttura.

L’importanza delle esperienze autentiche

Quando il tuo ospite si trova nella tua struttura, hai molta influenza su di lui.
Le tue stanze, i servizi e il personale hanno un grande impatto sul gradimento del soggiorno.
Il modo in cui trascorrono il loro tempo nella tua struttura influirà anche sulla valutazione del loro viaggio.

Quando il gestore di una struttura aiuta l’ospite nelle visite e nelle esperienze, suggerisce itinerari e consigli utili si rafforza la loro relazione e si pongono le basi per ottenere dall’ospite recensioni positive sulla rete e presso i suoi amici e parenti.

Se sei ben integrato nel tuo territorio vedrai che fornire esperienze personalizzate, anche collaborando con operatori locali, non sarà né difficile e né costoso.

Modi per fornire esperienze autentiche

Fornire visite guidate e facilitare le attività

Un modo semplice per offrire esperienze autentiche è organizzare dei tour e delle attività con gli esperti della zona.

Avere un concierge può essere utile per la tua struttura, ma avere a disposizione un servizio che porta gli ospiti in giro e li guida nelle visite è ancora meglio.

Ti faccio un esempio di un Host americano che dispone di 4 ostelli.
Ti accorgerai che non propone in primis l’ospitalità: tutta la comunicazione è incentrata sulle esperienze che i turisti possono vivere in quella zona. L’ospitalità viene in seconda battuta.

Apri questo link: International Travellers House.

Come vedi offrono attività quotidiane ai loro ospiti senza costi aggiuntivi.
Offrono una varietà di attività giornaliere tra cui ritrovi sulla spiaggia, gite in spiaggia, feste in barca ed escursioni. Offrono anche attività notturne tra cui pub crawl, falò sulla spiaggia, karaoke e altro ancora.

International Travellers House offre queste attività per migliorare l’esperienza degli ospiti e aiutarli ad incontrarsi. Trattandosi di ostelli, attirano molti viaggiatori singoli che vogliono conoscere nuove persone lungo la loro strada.
Offrire attività gratuite è considerato da molti turisti un punto di forza ed aiuta a differenziarsi dai concorrenti.

Ospitare le tue attività ti consente di creare una connessione personale e profonda con i tuoi ospiti.
Imparerai di più su di loro e aumenterai gli scambi di idee nei rapporti interpersonali.

Il mio consiglio è di valutare le attrazioni della tua zona, scindere tra quelle più popolari e quindi già inflazionate e quelle meno sfruttate e poi studia cosa puoi fare. Una volta stabilita la strategia contatta le istituzioni locali e vedi di trovare qualche Guida o qualche associazione che ti possa aiutare.

Ti faccio un esempio: se nella tua zona c’è un castello antico o una chiesa con affreschi duecenteschi, trova qualcuno che sia laureato in Conservazione di beni culturali o archeologia o in lettere antiche o meglio ancora che eserciti proprio l’attività di Guida Turistica e gli affidi il compito di far fare visite guidate ai tuoi ospiti. Se non riesci a trovare nessuno, puoi sempre condurre una ricerca approfondita personale e poi puoi fare tu da guida.

Come puoi vedere sia in questo caso che dalle attività di International Travellers House, non si richiede una quantità assurda di denaro per fornire un ottimo servizio agli ospiti!

Partner con società di tour locali

Crea relazioni con i tour operator locali così da creare una joint venture e promuovervi a vicenda.
Se non puoi assumere persone per portare i tuoi ospiti in tour, collabora con aziende esistenti ed otterrai una soluzione vantaggiosa.

Un’altra struttura, l’ Hostel 76 è partner di compagnie locali che organizzano tour per portare i loro ospiti in varie escursioni. Offrono tour delle cascate di Iguaçu, Itaipu Binational, Macuco e altro ancora.

Una partnership aziendale con chi organizza tour consente alla tua struttura di costruire un rapporto personale con gli ospiti. Un’idea potrebbe essere quella di contrattare per attività da offrire esclusivamente ai tuoi ospiti, attraverso attività personalizzate o sconti speciali.

Ricorda di creare attività basate sul mercato di destinazione della tua struttura. Devi offrire esperienze in linea con il tuo marchio.

Cioè se la tua struttura è in collina e frequentata da anziani per la purezza dell’aria e la tranquillità, è inutile che trovi una Guida specializzata in paracadutismo, salvo che non vuoi ricevere una grandinata di dentiere in giardino!! :-)))

Crea contenuti per tour autoguidati

Le guide della città sono ottime per attirare gli ospiti e intrattenerli dopo il loro arrivo. In qualità di esperti locali, puoi fornire itinerari, consigli e mappe della zona.

Puoi consigliare dei percorsi che gli ospiti possono effettuare da soli anche in concomitanza con i tour e le collaborazioni di cui sopra.

Non tutti i viaggiatori amano prendere parte alle attività di gruppo e i tour autoguidati offrono alle persone più libertà. Immagina ad esempio famiglie con più figli, magari piccoli, che hanno esigenze ed orari diversi dal gruppo, ma a cui piace comunque socializzare.

Usa la tua esperienza e il tuo team per creare guide che aiuteranno i tuoi ospiti a spostarsi facilmente.

Se la tua struttura si trova in una città il cui centro storico si deve girare a piedi, come per esempio Lucca, che ha un centro storico molto esteso, tutto in ZTL. Un’idea può essere quella di prendere una mappa e creare un percorso per gli ospiti per fare un giro per la città. Includi curiosità personali sulle varie particolari attrazioni, ristoranti o negozi, racconta se hanno un significato per te o per la tua struttura. I consigli tuoi e dei tuoi conoscenti ti aiuteranno a offrire ai tuoi ospiti un’esperienza più autentica.

Mantieni aggiornati i tuoi contenuti e otterrai il gradimento degli ospiti infatti, molto spesso, le informazioni online e i libri di viaggio non sono aggiornati costantemente.

In conclusione

Secondo la mia opinione personale, è sempre meglio fare turismo cercando di conoscere persone e usanze locali.
Molti viaggiatori vogliono sperimentare il lato più umano di una destinazione piuttosto che le visite alle attrazioni più conosciute.
I turisti vogliono conoscere le imprese locali, sbirciare nella cultura e provare a vivere qualche giorno come un nativo di quella zona.

Ora più che mai ci si aspetta che le strutture ricettive forniscano le competenze locali per adattarsi a queste nuove tendenze di viaggio.

Quando le strutture sono in grado di soddisfare le grandi aspettative degli ospiti, offrendo esperienze straordinarie, hanno l’opportunità di costruire relazioni solide e durature, con la concreta possibilità che gli ospiti ritornino nuovamente.

P.S.
Ti do un anteprima mondiale: il 9 luglio del 2021 uscirà Indiana Jones 5, esattamente a 40 anni di distanza dal primo film!

Come vedi, le mode cambiano, ma la voglia di esplorare (e di guadagnare!) non morirà mai…!!!

😉

 

Leggi di più...
Di Riccardo Zenoni

L’etica dei blogger e dei post sponsorizzati

Riccardo Zenoni2018-11-29T11:39:09+01:00

Negli ultimi anni, i blog di viaggio sono diventati famosi quanto chi li anima con i propri racconti, i Blogger, che ormai sono diventati delle vere istituzioni nel web. 

Te li ricordi Syusi Blady e Patrizio Roversi?
Erano i protagonisti di un fortunato format della RAI dal titolo: “TURISTI PER CASO”, andato in onda per parecchi anni a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio.

I due simpaticissimi attori erano i precursori dei blogger perché ti raccontavano i loro viaggi esattamente per come li vivevano loro. Con tanto divertimento ma anche con gli imprevisti, più o meno fastidiosi, che possono accadere ad ognuno di noi.

Il successo del programma era proprio questo: l’autenticità dell’escursione, la veridicità degli eventi, nel bene e nel male.
L’unica differenza con gli attuali Blogger è che Syusi e Patrizio non rilasciavano recensioni sull’ospitalità, perché il programma ovviamente non aveva fini commerciali.

Da qui però sorge spontanea una domanda:

Ma i Blogger saranno davvero totalmente sinceri?

E’ stata per molto tempo questione di dibattito se i blogger di viaggio offrano recensioni oneste o solo recensioni positive per fare soldi.

E’ opinione comune, infatti, che con questa moda crescente, gli hotel e le agenzie di viaggio spesso paghino o incentivino i Blogger, a scrivere su di loro.

Ma sarà vero che sono quasi sempre pagati?

In questo articolo esploreremo l’etica del travel blogging e come navigare in questo canale di marketing una volta che decidi di seguirlo.

Il caso dei travel blogger

In molti casi, i blog di viaggio sono un ottimo modo per far conoscere la tua struttura al grande pubblico.
Molti blogger di viaggi operano in una nicchia di mercato, che si tratti di viaggi low cost, viaggi avventurosi, viaggi di lusso, ecc.
Questo succede perché ognuno di loro sceglie una tipologia di viaggio, quella più adatta a se stesso, ed inizia a raccontare. Ovviamente attirerà persone interessate ad ascoltarlo perché ambiscono a vivere le stesse esperienze.

Quando lavori con un blogger che si rivolge alla stessa base di consumatori che ha te come target di ospitalità, l’opportunità di ottenere nuovi ospiti è molto probabile.

Un esempio di un blogger internazionale di viaggi alla moda e di lusso potrebbe essere Trendland.
Si focalizza su stile, sistemazioni di lusso e stili mondani unici.
Un altro esempio è
Hostel Girl che si concentra sul budget, viaggi in ostelli in tutto il mondo.

Se hai un momento per dare un’occhiata ai loro siti web, potrai vedere che si rivolgono a due pubblici molto diversi.

Anche in Italia ci sono dei Blogger molto conosciuti ed apprezzati.

Marika e Diego hanno creato Gate 309 dove puoi trovare i racconti delle esperienze di tantissimi viaggi in Italia e nel mondo. Il loro target è abbastanza elevato, anche di lusso. Hanno una pagina del sito dedicata alle collaborazioni, dove si spiega quali sono i servizi che possono effettuare per promozionare strutture, destinazioni  ed eventi. Hanno circa 50 mila followers distribuiti tra i vari Social.

Un’altro Blogger interessante è Alessandro Marras che si promuove attraverso il frequentatissimo canale YouTube “I viaggi di Ale”.

Potrei continuare citandone come minimo una trentina tra i più famosi.
Basta fare una ricerca su Google per trovare liste e classifiche varie sui blog e sui blogger più gettonati.

Se il tuo obiettivo è quello di estendere la portata della tua struttura e di esplorare nuovi marketing, allora sponsorizzare i travel blogger potrebbe essere una strategia eccellente!

Come avvicinarsi ed agire

Se hai deciso di lavorare con i blogger di viaggio, prima di contattare qualcuno, fai una ricerca sulle possibili opzioni.
Come accennato in precedenza, i blogger tendono a operare su segmenti diversi di pubblico. Ognuno infatti si specializza su quelli che si rispecchiano maggiormente nel proprio modo di essere e di vivere.

Quindi devi trovare il tipo di blogger che soddisfa i tuoi criteri e rappresenta il tuo target di cliente.
Questo tipo di ricerca è importante poiché è altamente improbabile che un blogger di viaggi serio accetti un incarico che non soddisfi il proprio stile personale. In secondo luogo, non ha senso fare pubblicità presso un pubblico che non è potenzialmente interessato.

Per esempio, se gestisci un ostello o un’affittacamere, e hai clienti italiani e stranieri, in particolare americani, puoi rivolgerti a blog incentrati su viaggi zaino in spalla e low cost come A Backpacker’s Tale e This American Girl oppure l’italianissima Federica Piersimoni.
Questi blog suggeriscono itinerari al massimo del risparmio ma con le migliori esperienze.

Di contro, sarebbe inutile avvicinarsi a blog come Passported , perché si concentra su viaggi di lusso per le famiglie.

Quando è il Blogger a proporsi
Spesso, può succedere che sia il blogger di viaggi stesso a contattare la tua struttura.
Se ciò accade, cerca il suo sito e verifica se il suo stile corrisponde al tuo target di clientela.
Ti consiglio vivamente di utilizzare un sito Web come
Alexa.com per valutare quanto sia popolare il suo sito.

Sfortunatamente, ci sono un sacco di truffatori che potrebbero affermare di essere blogger famosi, quando in realtà il loro sito non è aggiornato da anni. Per evitarlo, usa strumenti come Alexa, appunto, per verificare il traffico mensile e controlla la grandezza della comunità che lo segue. Se hanno una comunità fiorente e se le loro recensioni ottengono decine o centinaia di commenti ciascuna, allora potrebbero rivelarsi delle collaborazioni importanti.

Se, comunque, Alexa dice che non ci sono abbastanza dati per classificarli e se i loro post sul blog non hanno commenti oppure i commenti che hanno sembrano spam e la grammatica è scorretta, allora lascia stare, perché significa che sono fasulli e/o fatti tramite un software, quindi non veritieri.

Scopri anche quanto siano popolari e frequentati i loro account sui social media.
Hanno centinaia, migliaia, decine di migliaia, milioni di follower o sono inattivi?

Queste sono cose da tenere in considerazione quando si decide se e quanto offrire per una recensione o comunque se bisogna fare una trattativa commerciale.

Il dibattito etico

Skift ha scritto un articolo qualche tempo fa criticando la pratica del travel blogging. Non sarà un caso che i blogger, a volte, siano più marketer (analisti di mercato) dei giornalisti.

“Molti di loro vorrebbero essere etichettati come giornalisti ma non rispettano gli standard di divulgazione oppure mettono il consumatore al primo posto solo quando sono interessati a proporre una certa destinazione.”

In altre parole Skift afferma che “consigliano” le strutture che li fanno guadagnare, a prescindere dalla qualità che realmente esprimono, magari senza nemmeno esserci stati.

L’etica dei blogger è spesso messa in discussione perché non è chiaro se ciò che viene condiviso sia veritiero.
Le critiche di Skift sostengono che la priorità numero uno di un blogger è quella di soddisfare la struttura che lo ha ospitato (gratis) o che lo ha pagato.

I giornalisti invece sono generalmente tenuti a scrivere con standard diversi. Mettono i lettori al primo posto, altrimenti sia loro che il loro editore perderebbe di credibilità e… addio posto di lavoro!  

Ciò rende i travel blogger apparentemente self-serving.

Beh questo è il cosiddetto rovescio della medaglia.

Il dubbio sull’autenticità

La mia personale opinione, dopo aver letto molti blog e post diversi, è che la maggior parte dei Blogger siano autentici nelle recensioni.
È importante notare comunque che le strutture che pagano o incentivano i blogger a scrivere di loro danno spesso un’esperienza positiva, perché dietro c’è un imprenditore attento che investe sulla propria struttura.

Sarebbe davvero spiacevole per una struttura scadente pagare un blogger che soggiorni lì e aspettarsi una recensione super positiva. Questo perché quel Blogger rischierebbe di perdere la propria credibilità presso i suoi lettori, con il rischio di essere sbugiardato pubblicamente sul suo stesso Blog. E anche tu riceveresti commenti ancora più negativi, magari anche da quel tipo di ospite che se non stuzzicato avrebbe apprezzato la tua offerta.

Oggigiorno, i consumatori sono piuttosto esperti. È difficile per un blogger di viaggi ritrarre una struttura deficitaria come eccezionale.
È come mettere il rossetto su un maiale, certo, hai fatto un miglioramento, ma è pur sempre un maiale!

Ecco perché spesso ai turisti non importa quando vedono contenuti sponsorizzati o promozionali da un blogger di viaggi. La struttura si basa sui propri meriti. Anche se la location potrebbe aver dato al blogger una suite presidenziale gratuita, quello che interessa al turista è che la suite presidenziale sia davvero sorprendente!

Finché il travel blogger fornisce un’analisi onesta e critica e dimostra che la struttura è degna della sua recensione positiva, i turisti possono non curarsi del fatto che la recensione sia stata in qualche modo “sollecitata” dalla struttura.

C’è chi ha creato un codice di comportamento

La United States Federal Trade Commission ha creato delle linee guida che richiedono a chiunque sponsorizzi un tweet di rivelarlo nel tweet stesso. Ma non ci sono regole ferree su come un blogger dovrebbe dichiarare una sponsorizzazione sul suo sito web. E comunque questa è una regola che non vale per l’Italia.

In effetti, di solito è abbastanza difficile determinare quali post siano stati sponsorizzati o incentivati e quali no.

Ad esempio, questo post di Spencer Spellman rivela che il suo soggiorno era offerto dalla struttura che lo ha ospitato.
Ma quanti siti non dichiarano ciò che ricevono in cambio per quella recensione apparentemente autentica?

La FTC chiede che quando si promuove una struttura per un compenso, lo si debba rendere noto.
Tuttavia, la FTC non chiede ai giornalisti tradizionali di rendere noto nulla nei loro pezzi. Questo perché un turista comprende più chiaramente che un giornalista che lavora per un giornale, una rivista, ecc. viene pagato per scrivere ed è supportato dal giornale.

Ma allo stesso tempo i turisti non comprendono e non accettano che le aziende sponsorizzino i blogger e li paghino per le recensioni.
La FTC ha creato queste regole per proteggere la percezione del consumatore.
Un buon blogger non dovrebbe essere turbato dal dichiarare certe informazioni, perché fondamentalmente questo dettaglio non dovrebbe importare a nessuno.

Come rimanere etici

Quindi, come si rimane etici quando i blogger e le sponsorizzazioni di viaggio sono sotto osservazione?

  1. Sii sincero sulla sponsorizzazione. Assicurati che il blogger inserisca un disclaimer nel sul post che indica che è stato pagato per scrivere la recensione.
  2. Scegli un blog che corrisponda al tuo stile. Non cercare di ingannare i potenziali ospiti fingendo di essere qualcosa che non sei. Ad esempio, se gestisci un ostello che richiama persone in cerca di esperienze avventurose, un blog che si occupa di sistemazioni di lusso probabilmente non è la soluzione migliore.
  3. Cerca di capire cosa riceverai. Se sei disposto a regalare notti gratuite, sconti, cibo, ecc. assicurati che i termini dell’accordo siano stabiliti. Quanti post, tweet, post di Facebook, Instagram, ecc. Devono essere condivisi per ottenere un ROI positivo? I termini devono essere negoziati, la massima chiarezza è vantaggiosa sia per te che per il blogger.
  4. Fai i tuoi compiti. Scopri quanto sono popolari i loro blog e i canali dei social media. Il gioco vale la candela?
  5. Non fare nulla di immorale. Sul serio. Non ingannare di proposito il blogger o i tuoi potenziali ospiti. Il blogger si fida di te per ottenere la sua parte dell’accordo proprio come tu ti devi fidare di lui.

Potenziali blog:

Per attirare clienti stranieri questi sono i migliori blog:

Ostelli e Backpackers

  • Una storia da zaino in spalla
  • Questa ragazza americana

Hotel indipendenti e boutique

  • Mr. and Mrs. Smith
  • Blog di viaggi boutique

Bed and Breakfast

  • Karen Brown
  • Il viaggiatore indipendente

Hotel e viaggi di lusso

  • Trendland
  • Passaportati
  • Giungle a Parigi

Conclusione

Se i blogger di viaggio ti hanno già contattato o se hai pensato di esplorare questo canale di marketing, ti suggerisco di provarlo almeno una volta.
Trova un blogger di viaggi inserito in un mercato simile al tuo ed analizza che tipo di guadagno puoi realizzare.
Assicurati di dichiarare tutte le sponsorizzazioni in modo che i tuoi potenziali ospiti non si sentano truffati o presi in giro.

I turisti non rispondono bene all’inganno… quindi resta fedele e onesto all’immagine che ti sei costruito, senza macchiarla inutilmente.

 

Leggi di più...
Di Riccardo Zenoni

Come pianificare in modo strategico i contenuti generati dai tuoi ospiti

Riccardo Zenoni2018-10-19T11:54:08+02:00

L’altro giorno pensavo: esisterà una magia per far lavorare qualcun altro al posto mio senza che se ne accorga?

La risposta è: Sì! Esiste…

Ma dipende da che lavoro faccio… ecco il Gestore delle strutture extra-alberghiere ha questa grande, immensa fortuna! Può sfruttare alcune attività dei suoi ospiti per alleggerire il proprio lavoro.

Ho scritto questo articolo per spiegare come fare e con quali scopi. La vastità dell’argomento mi obbliga a dividerlo in 2 “puntate” ma… vedrete che ne vale la pena!

Caro Gestore io lo so che fatichi come un mulo tutto il giorno. Sì in apparenza tutto sembra semplice, quasi scontato, qualcuno vi dirà: “Eh ma che ci vuole ad andare a fare la spesa? Tutti la facciamo almeno una volta alla settimana (e tu invece tutti i giorni) Eh ma che ci vuole a controllare se le stanze sono state pulite e sistemate bene? Mica lo fai tu (qualche volta sì ma lasciamo perdere!) lo fa la donna delle pulizie! Eh ma che ci vuole a registrare i clienti? (un sacco di tempo…)

Insomma tutti sono bravi a criticare, che ci vuole? Però a fare 100 cose al giorno, anche quando sono cose semplici, qualcosa ci vuole… UN SACCO DI TEMPO E DI FATICA! Ecco che ci vuole!

Ma tempo per “noi” ce ne rimane? No! E tempo per migliorare la nostra struttura ne rimane? Poco, pochissimo, quasi niente… Eppure lo dobbiamo trovare questo tempo. “Ma come? – starai pensando – già è tanto che sto qui a leggere queste righe, che non lo so nemmeno io perchè lo faccio, con tutto quello che ho ancora da fare e questo mi dice che devo trovare altro tempo… e per cosa poi?

Caro collega la risposta è: Trova più tempo per migliorare la tua Azienda in modo che avrai più tempo per te!

Lo so, tu ora pensi: “Questo è un altro matto che pensa di avere il mondo ai suoi piedi…” oppure “Sì vabbè, tutta teoria e niente pratica!”

E invece NO! In questo articolo troverai non solo gli spunti per cambiare qualcosa nella tua giornata lavorativa e farla diventare più produttiva ma anche i modi, cioè una guida che passo dopo passo ti dice quello che devi fare. Non lasciare nulla al caso o all’approssimazione, seguimi ed avrai tutte le risposte, tutti i consigli giusti per FARE le cose.

Dedica più tempo per migliorare la tua Azienda per avere più tempo per te!

Allora, vediamo un po’ come spiegare bene questo concetto:

E’ meglio avere una struttura sempre piena di clienti felici di frequentarla, oppure avere pochi clienti e mal disposti? Beh che domande, è ovvio, non perdiamo tempo a rispondere ma riflettiamo sul fatto che SE stai ancora leggendo vuol dire che la tua struttura NON è sempre piena tutto l’anno e hai (grandi?) problemi legati alla gestione del tuo tempo.

Ora, partiamo dall’obiettivo comune di tutta la categoria dell’Ospitalità, ovvero essere sempre pieno, con tutti i clienti contenti e magari avere anche il tempo e la voglia di andare a spendere una parte di quello che abbiamo guadagnato… giusto?

Per riuscirci dobbiamo partire dalle fondamenta, dobbiamo (attento non ho detto “possiamo” ho detto “dobbiamo”!) presentare la tua struttura non per quello che è o per come la vedi tu ma per come la percepiscono i tuoi Clienti.

Ho spiegato bene il primo passaggio?

Aspetta ti faccio un esempio: non è importante raccontare che hai un giardino di 500 mq con rose antiche ma è importante, anzi fondamentale, che tu racconti quanto sia rilassante trascorrere un ora nel tuo giardino prima di cena. E’ importante far percepire le sensazioni, le emozioni.

Se le avrai raccontate bene anche i tuoi clienti andranno in giardino e si faranno le foto e poi ne parleranno con i loro amici e scriveranno delle recensioni. Questo farà diventare la tua struttura più famosa e più attraente per i nuovi clienti che vorranno venire a trascorrere anche loro qualche ora indimenticabile da te.

Certo, scrivere non è semplice per tutti.

Lo fai qualche volta? Mai? Ti è mai capitato di scrivere una didascalia per una pubblicità?
E’ filato tutto liscio
o hai provato un senso di svuotamento?

Non sai cosa scrivere? Non ti vengono le idee o hai qualche idea ma fai fatica a metterla sul foglio?

Cerchi di non essere banale, è ovvio, vuoi scrivere qualcosa che ti faccia uscire dal coro, qualcosa che piaccia ai tuoi clienti e specialmente che colpisca quelli che potrebbero diventarlo…
Cosa scrivere di nuovo? Come iniziare? Quali foto mettere? Quale tipo di cliente attrarre?

Sembra tutto facile ma quando vuoi fare qualcosa di speciale tutto diventa tremendamente difficile, vero?

Lo so… è capitato anche a me. Io ho fatto un errore: mi sono ispirato ad un concorrente pensando che se funzionava per lui sarebbe andato bene anche per me, e invece no, tempo sprecato e soldi buttati in una pubblicità inutile… e lui che rideva! Che rabbia! Copiare non funziona, mai.

Non è facile scrivere, niente affatto!

Ma a che serve scrivere?

Scrivere significa comunicare e quindi fa la differenza tra essere uno dei tanti o diventare un punto di riferimento.

Magari tu adesso pensi che la tua struttura non è “all’altezza” di diventare un punto di riferimento per i turisti che vengono dalle tue parti, o magari al contrario, pensi di esserlo già.

Beh questo è il tuo percepito forse non è nemmeno quello dei tuoi ospiti, ma, credimi, sicuramente non è quello dei Potenziali Clienti che si stanno soltanto informando e non conoscono nessun’altra struttura in quella zona. Per loro il B&B Le Rose Rosse che è stato aperto 8 mesi fa o il B&B Il Vecchio Mulino che è nato 38 anni fa sono esattamente la stessa cosa!

Per un turista che abita a 780 km di distanza un nome vale l’altro e un posto vale l’altro. La differenza la farà unicamente quello che leggerà di questi due posti. Non tanto quello che leggerà sui siti internet ma quello che leggerà sui commenti di chi ci ha già soggiornato.

Se leggi molte delle guide in giro (tra cui anche qualcuna delle nostre), avrai sicuramente capito l’importanza di comunicare costantemente per aumentare le prenotazioni dirette e disintermediare.

Andrebbe fatto attraverso Facebook, e se sei molto avanti (come spero) anche attraverso il blog sul tuo sito. In tutti i casi:

Devi scrivere scrivere scrivere!
Ora starai pensando: “Non ho tempo per scrivere. Avevo 4 in italiano. Non so che scrivere… E così via, ogni volta che si parla di trovare tempo da investire nella tua attività, ecco che trovi mille scuse, eh?! Soprattutto quando si tratta di scrivere qualcosa…

Inoltre, dove leggi che ti dicono che va fatto 1 post al giorno o 1 post a settimana. Tutti i giorni, per anni. Perché solo la perseveranza ti porterà al successo sperato!

Ma come fai a metterti a scrivere tutti i giorni qualcosa di nuovo?

Di inedito?

Non è facile, mica siamo giornalisti!

E se ti dicessi che c’è un modo per farlo?

Un modo che puoi sovrapporre al tuo lavoro quotidiano e che ti permette di avere contenuti nuovi, gratis, tutti i giorni?

Nelle prossime righe scoprirai come avere nuovi contenuti ogni giorno, che ti permetteranno di essere sempre attivo senza dedicare 3 ore al giorno a romperti la testa per scrivere qualcosa di originale e di nuovo.

Ti garantisco che funziona, non c’è motivo per non provarci… e poi è gratis!

Può essere interessante, no?!

Quindi iniziamo dal principio.

Chi potrebbe lavorare per te gratis ogni giorno su queste attività?

Nessuno?

L’amico del cugino del parente sotto casa che ti ha fatto il sito e comunque vuole 10€ a post?

Lascia perdere… Non sarebbe gratis oppure se lo è poi devi comunque trovare il modo per sdebitarti.

In realtà qualcuno che può lavorare gratis per te c’è!

Sono i tuoi clienti ed i turisti della tua zona, anche quelli che non conosci.

Sì, esatto, hai letto bene!

Se ti organizzi bene nella tua struttura potrai sfruttare i tuoi clienti ed i clienti dei tuoi concorrenti (altri turisti) per avere contenuti belli in maniera costante e continuativa.

Ti dirò di più: i contenuti dei tuoi clienti sono molto più efficaci dei tuoi perchè sono autentici! E’ come quando consigli un negozio a qualcuno. Quella persona ci va perchè gliel’hai consigliato tu 🙂

Del resto, hai mai visto cosa fanno i tuoi clienti mentre li ospiti? Fotografano tutto, anche il tartufo affogato al caffè, come se non lo avessero mai mangiato in vita loro!

E quando non fotografano passano il tempo a guardare le foto loro e quelle dei loro amici su Facebook, Instagram, Pinterest, ecc.

Sfrutta la loro vena “artistica” e la loro voglia di commentare, di esibirsi, di mostrarsi esperti. Loro attrarranno i loro simili, cioè sciami di fotografi armati soltanto del loro telefonino che si sentono più autorevoli di un professionista!

COSA sono i contenuti generati dagli ospiti e PERCHE’ sono così importanti?

I contenuti generati dagli ospiti sono una sorta di quello che gli inglesi chiamano “Social Proof”  o riprova sociale cioè riescono a dare autenticità alla tua struttura, come se ti venisse consigliata “da un amico”, in questo modo dai agli ospiti una visione autentica della tua struttura. Sono video, foto, recensioni e post di blog che vengono pubblicati dai clienti/turisti stessi.

L’importanza di questi contenuti deriva dal fatto che essi rappresentano esattamente ciò che percepiscono gli ospiti, perché si tratta del racconto della loro esperienza e così i nuovi turisti che stanno scegliendo la location del loro prossimo viaggio, sanno già cosa aspettarsi.

Le strutture ricettive diventano vincenti sui Social quando trasmettono autenticità anziché “industrialità”.

Esistono due tipi di contenuti generati dagli ospiti che sono ampiamente utilizzabili da chi si occupa di ospitalità:

  • Foto e video: i viaggiatori amano condividere contenuti visivi, in particolare su Facebook, Instagram, ma anche su Twitter.
  • Recensioni e commenti: le recensioni di TripAdvisor, di Google e Yelp possono essere utilizzate a tuo vantaggio. La maggior parte delle volte le persone lasciano commenti positivi e curiosità interessanti da condividere.

Le persone amano i contenuti da parte degli utenti: secondo Buffer, l’84% dei Millennials (cioè i nati dal 2000 in poi) ritiene che, quando appaiono sui siti web, influenzano le decisioni di acquisto.

I viaggiatori sono sempre stati abituati a vedere immagini perfette e professionali sui siti web delle strutture ricettive.

Ma oggi pretendono di più.

Le foto professionali sono spesso “troppo perfette” talvolta ritoccate e quindi non autentiche. Sarà capitato anche a voi di credere di aver prenotato una camera che sembra enorme e poi quando la vedi sembra di stare sulle cuccette del treno!

Ma quanto ci rimani male?

Ti fanno vedere degli scorci stupendi ma quando sei sul posto sono scomparsi… e dove stanno?

A 20 km di distanza… No ragazzi così non va!

Poi è normale che i clienti non tornano piu, ne parlano male e specialmente ne SCRIVONO male…

Ovviamente questi sono casi isolati e per fortuna le persone serie queste cose non le fanno, sicuramente tu non le fai, ma la gente che rimane scottata ne parla e ne scrive tantissimo e quindi non si fida più.

Tu magari hai speso un sacco di soldi per far fare le foto dal miglior fotografo della zona e poi il percepito dei clienti è freddino…

Magari prima di prenotare i turisti ti telefonano, ti fanno domande, i più sfacciati ti chiedono conferme, e tu magari ti sorprendi… e gli dici: “guardate le foto sul sito, le camere sono così” “Sì ma la vista sul mare è quella?” tu pensi: “questo è un deficiente!” e rispondi: “ Sì certo, stia tranquillo, Le posso garantire che tutte le nostre camere lato mare hanno la stessa vista, se non ci crede, quando arriva gliele apro tutte!” sicuramente la chiamata terminerà con una risata ma a rifletterci sopra potresti anche rimanerci male, no?!

Anche perché se ragioni che sono pochi quelli che ti chiamano e ti fanno spudoratamente delle domande di conferma, chissà quanti avranno dei dubbi e ti scarteranno senza chiamarti!

Se ti si insinua questo dubbio non campi più!

Ma per fortuna a questo c’è il rimedio…

Ti ricordi quella pubblicità di tanti anni fa? “Turista no Alpitour? Ahi Ahi Ahi!!”

Oggi il concetto di credibilità di Alpitour è stato sostituito dalle Esperienze dei nostri simili che ci hanno preceduto nel viaggio che stiamo organizzando.

Le foto fatte dagli ospiti di una struttura permettono di comprendere com’è veramente, quando le persone sono effettivamente nella stanza o nei locali comuni. Certe volte sono solo una gran sequenza di noiosi selfie ma altre volte indagano tutto anche i più piccoli dettagli.

In breve, i contenuti prodotti dagli ospiti ti aiutano a presentare un’immagine autentica del tuo Agriturismo, B&B o affittacamere, facendoti risparmiare tempo e energia nella creazione di contenuti!

Come creare contenuti generati dagli ospiti per Instagram

Cos’è Instagram?
Hai un profilo su Instagram?
Non ce l’hai perchè pensi che sia un doppione di Facebook?

Instagram è un Social network fotografico di proprietà di Facebook, che permette di scattare foto, mettergli dei filtri e pubblicarle in Rete, ma anche di creare storie raccontate con le foto stesse.

Qui c’è poco da scrivere ma molto da cui attingere per le foto che ci servono.

Per poter trovare i migliori contenuti creati dai turisti, dovrai avere ben chiaro ciò che stai cercando. Essendo il nostro settore incentrato sui viaggi, la vita sarà un po’ più facile, rispetto ad altri settori.

Ti conviene scegliere un tema di Instagram che si focalizzi sulla tua destinazione, piuttosto che su un argomento iper-ricercato. Ti suggeriamo di scegliere un tema che ti dia flessibilità, cioè che ti permetta di interessare le persone per più argomenti.

Cosa vuol dire?

Ti faccio un esempio: se hai un B&B a Riccione con un bel parcheggio davanti o nelle vicinanze, invece che cercare genericamente “Riccione” dove troveresti un miliardo di foto di gente in costume da bagno, con le più belle ragazze riprese anche di nascosto nei loro “punti migliori” ed i ragazzi che sfoggiano bicipiti e pettorali, che a te tutto questo non serve affatto, cerca per esempio “Riccione in moto”, dove troveresti foto e spunti interessanti, nuovi, simpatici e probabilmente troveresti anche il modo di attrarre quella clientela specifica.

Condividi sia i contenuti dei tuoi ospiti utilizzando il tuo hashtag, sia quelli dei turisti che visitano la tua zona e pubblicano foto su Instagram; persino i contenuti che riguardano la cultura popolare del luogo o le manifestazioni che si organizzano sono utilissimi per dare un’identità alla tua proprietà.

Per esempio se scrivi “Fiera Riccione” ti usciranno decine di foto della RiminiWellness che ti potrebbero essere utili per promuovere un pacchetto in offerta proprio per il periodo della manifestazione, questo perché il network fornisce risposte anche per prossimità geografica, Rimini e Riccione, come sappiamo, sono due comuni diversi.

Ora veniamo ai termini tecnici specifici di Instagram: cos’è un hashtag?

Hashtag è una o più parole che identificano una ricerca e che sono precedute da un cancelletto. Per fare un esempio prova a cercare #bookinglight su Instagram e vedi cosa trovi…

Insomma a cosa ti serve Instagram?

facciamo un altro esempio: se hai un B&B sulle Dolomiti, puoi condividere le immagini di persone che mangiano davanti al caminetto, persone che sciano, altre che passeggiano su una slitta e dare qualche informazione sulle condizioni meteorologiche.

Tutte queste immagini si adattano al lettore e gli faranno desiderare di fare la stessa vacanza!

Non ti dimenticare che i turisti vogliono unicamente stare bene, vivere emozioni e momenti felici e se vedono che qualcuno che li ha preceduti ha vissuto una vacanza meravigliosa, vogliono imitarlo, quindi cercheranno di fare le stesse cose che ha documentato il turista precedente!

Successivamente dovrai decidere quali ulteriori contenuti pubblicare e dove cercarli; il modo più semplice è fare una ricerca tramite un hashtag riguardante la tua attività: per prima cosa dovrai infatti stabilire un hashtag per la tua struttura e pubblicizzarlo ai tuoi attuali ospiti. Scegli un hashtag semplice e facile da ricordare. Per esempio per BookingLight, abbiamo usato qualcosa di semplice:  #BookingLight .

Quindi, una volta che le persone iniziano a condividere le foto dei loro viaggi, possono utilizzare l’hashtag.

L’unico punto dolente è convincere le persone ad usare i tuoi hashtag.

Come puoi far utilizzare il tuo hashtag?

Puoi parlarne con i tuoi ospiti al momento del check-in, puoi dargli un biglietto da visita con la password della Wi-Fi, se ce l’hai, ed aggiungere l’hashtag, altrimenti puoi mettere la segnalazione dei vari canali social all’interno della struttura indicando sempre l’hashtag.

Certo puoi anche tappezzare la struttura con i tuoi hashtag ma la cosa che avrà più successo sicuramente sarà una piccola “coccola” come dare uno sconto per l’ingresso a qualche attrazione oppure offrire un prosecchino o un dolce o qualunque altra cosa che renderà il cliente più fedele, più felice e più stimolato a condividere con i suoi amici le piacevoli esperienze che sta vivendo.

Le persone magari ci metteranno un po’ di tempo ad iniziare ad utilizzare i tuoi hashtag, specialmente se hai ancora pochi followers (persone che seguono la tua pagina) ma non c’è motivo di preoccuparsi, intanto puoi cercare altri hashtag per trovare foto pertinenti. Nel caso delle Dolomiti, puoi provare a utilizzare #Dolomiti #Ski ed altre parole chiave correlate.

Una volta che cerchi una parola chiave, Instagram ti consiglierà gli hashtag correlati per migliorare la tua ricerca.

Come vedrai, ricercare nuove foto utilizzando gli hashtag, su Instagram, è abbastanza semplice.

Puoi passare alla pagina di scoperta utilizzando la lente di ingrandimento nella barra di navigazione in basso, poi digita l’hashtag che stai cercando nella casella di ricerca in alto.

A questo punto Instagram ti mostrerà i post principali per l’hashtag che hai scelto.

Qual’è il vantaggio? Trovi i post più efficaci perché sono quelli che sono piaciuti al maggior numero di persone e quindi sono i contenuti migliori da condividere o da usare per fare la tua campagna.

E comunque, scorrendo in basso, troverai tutte le foto a partire dalla più recente che hanno usato l’hashtag ricercato.

A questo punto puoi scegliere quali immagini vuoi pubblicare, magari ne trovi qualcuna molto suggestiva ma meno vista in Rete che darà un tocco di novità alla tua proposta.

Buffer menziona altri strumenti come Tagboard e Talkwalker per cercare le immagini attraverso gli hashtag, ma Instagram funziona già benissimo così (ed è gratis!).

E’ chiaro fino a qui? Non è difficile vero? Se seguirai tutti i miei consigli vedrai che il livello della tua comunicazione si eleverà “magicamente”!

Per oggi ci fermiamo qui, abbiamo parlato di tante cose, per molti di voi potrebbero essere totalmente nuove oppure già conosciute ma una cosa è sapere che esiste una certa cosa ed una cosa è usarla… c’è molta differenza e tramite questo articolo il mio scopo è quello di farti iniziare ad usare questi strumenti che possono cambiarti la vita.

Perché: Più strumenti efficaci = Più clienti = Più successo = Più guadagno!

Chi non ha bisogno di questo?!  ;-))

Come postare i contenuti generati dai turisti su Instagram

Il modo più corretto di pubblicare i contenuti generati da quei turisti che non sono stati tuoi ospiti è di chiedere il loro permesso.

Non è solo un problema legato allo sfruttamento delle immagini o alla privacy, immagina se due persone nel frattempo si siano lasciate o divorziate e magari hanno nuovi compagni/consorti pensi che sarebbero contenti di vedersi protagonisti della campagna di comunicazione di un Agriturismo o di un B&B?

Il modo per chiederlo è semplice: puoi farlo commentando la foto dell’utente o scrivendogli direttamente un messaggio attraverso Instagram.

In ogni caso scegli preferibilmente foto in cui non appaiono chiaramente i volti delle persone, anche se sono maggiorenni.

Una volta ottenuto il permesso, ti consiglio di usare una App tipo InstaGrab, Repost Story for Instagram o InstaRepost, per postare la foto del turista nella tua pagina.

Queste App, la maggior parte gratuite, ti permettono di condividere in modo rapido foto e video degli altri utenti, sul tuo account.

L’App applicherà un simbolo sulla foto ed un link che rimanda all’account originale del proprietario del post originario.

Sembra una banalità, ma questo è un elemento molto importante. Anche per i motivi di cui abbiamo detto sopra, tu non diventi il l’autore di una foto che in realtà non ti appartiene e di cui non conosci nulla del come e del perchè sia stata pubblicata. Tu sei semplicemente in possesso dell’autorizzazione a pubblicarla da parte dell’autore della foto. Poi se l’autore della foto ha commesso un reato nel fare la foto, nel pubblicarla o nell’autorizzare la sua diffusione a mezzo internet, è un suo problema che ti solleva completamente da ogni responsabilità.

Ovviamente questa autorizzazione ti deve arrivare tramite una mail, non a voce, come si dice… carta canta e villan dorme!

Dove utilizzare il contenuto dei turisti oltre ad Instagram

La maggior parte delle strutture avvia la strategia dei contenuti generati dall’utente solo su Instagram, invece, il materiale foto e video può essere condiviso anche su altre piattaforme come Facebook ed il sito web della struttura.

Sul sito web, si potrebbe aggiungere un area, tipo quella per le News, che visualizzi le novità pubblicate sui Social direttamente sul sito.

Questa è una funzionalità molto utile perchè se ospiti un evento o hai qualche novità o aggiornamento alla tua tua struttura la vedi immediatamente ed automaticamente pubblicata sul tuo sito senza dover far intervenire ogni volta la tua web agency.

Sai qual’è il vantaggio?

Hai il sito sempre vivo ed aggiornato, risparmi soldi per la web agency, risparmi tempo, migliori il galleggiamento del tuo Sito perchè Google ama gli aggiornamenti.

Costo dell’operazione:?

Ovviamente cambia molto in base a chi ti ha fatto il sito e su quale piattaforma te lo ha costruito, in linea di massima in un sito con wordpress o joomla potremmo ipotizzare un costo tra le 350€ e le 800€.

Utile vero?!

E non ti sveni: pagato una volta, per il sito, è fatto per sempre.

Sfruttare le recensioni dei tuoi ospiti

Come abbiamo detto in precedenza, le recensioni positive e le testimonianze degli ospiti sono una forma importantissima di Social proof, ovvero di emulazione del comportamento degli altri . Le recensioni sono un meccanismo molto di diffuso tra gli ospiti per dare feedback, e tu puoi sfruttarle a tuo vantaggio. Puoi saperne di più sull’analisi delle recensioni qui , è un argomento molto interessante!    

In estrema sintesi possiamo dire che è utile associare alla tua struttura i commenti dei tuoi ospiti, perché, come abbiamo visto nella Prima Parte di questo articolo, trasmettono “autenticità” che è quel tipo di informazione che cerca il turista per potersi “fidare” a prenotare in un posto che non conosce personalmente.

Dove si trovano le recensioni degli ospiti

TripAdvisor, Yelp, Schede Business di Google, Portali dedicati ed il tuo Sito Web sono le migliori fonti per le recensioni degli ospiti.

Cerca le recensioni positive come ad esempio “Lo staff è stato gentilissimo, non vedo l’ora di tornare!” oppure: “Esperienza fantastica, la stanza era meravigliosa e anche il servizio. Colazione ottima Personale gentile e disponibile e posizione ottima l’ho già consigliato a tutti quelli che conosco. Grazie….”

Credimi, ce ne sono talmente tante così che non devo nemmeno perdere il tempo ad inventarmele!! ;-)) Ma questo tu già lo sai, ne avrai ricevute anche tu di questo tipo. La cosa importante è usarle.

Purtroppo qualche volta ti può capitare di ricevere anche una recensione negativa. Lo sai che a volte, se è vera, ti può essere utile?

Una recensione negativa, gestita bene e velocemente, ti dà modo di spiegare alcune cose che alla fine metteranno in luce gli aspetti positivi della tua gestione, ma questa è una bella storia che ho approfondito in un altro articolo. Se hai voglia di leggerlo (io te lo consiglio!) clicca qui.

Dove promuovere le tue recensioni

Come ti ho accennato poco fa, ti consiglio di pubblicare le testimonianze direttamente sul sito web della tua struttura. Nella home page, puoi includere un box che mostri le tue migliori recensioni. Se la tua struttura ha un blog (se non ce l’hai ancora ti consiglio di crearlo), potresti scrivere degli articoli come “le cose che la gente apprezza della nostra struttura” o “i migliori servizi per cui i nostri ospiti impazziscono”.

Considera anche la possibilità di creare una pagina di recensioni che evidenzi le migliori testimonianze degli ospiti. Questa pagina offre ai potenziali viaggiatori una rapida occhiata alle esperienze dei precedenti ospiti della struttura e può creare il desiderio di vedere pubblicato il proprio commento in un contesto di eccellenza.

A molti piace essere al centro dell’attenzione, mostrare agli altri la propria competenza (specialmente se non ce l’ha in senso professionale) a moltissimi piace atteggiarsi, con i programmi di cucina.

Ecco, il trucco è questo: bisogna sfruttare questa tendenza all’esibizionismo di una parte delle persone per coinvolgere la massa. Perché in realtà alla massa non piace rischiare, alla massa piace fare quello che fanno gli altri, per non avere sgradevoli sorprese. Anzi potrei citare dei casi in cui i turisti sono dei veri masochisti! C’è gente che non vuole le sorprese, nemmeno quelle positive!

Conosco una “ragazza” di 50 anni che va a Riccione da quando aveva 3 anni: sempre nelle stesse 2 settimane di agosto, stessa spiaggia, stesso albergo!

In tutti questi anni mai un cambiamento scelto da lei, il cambio di gestione dell’albergo è stato un fatto fisiologico a cui si è dovuta adattare per forza!

E’ possibile che in 7.456 km di coste che ha l’Italia questa ragazza non sia riuscita a trovare un albergo o una spiaggia con un servizio diverso, magari migliore?!

Non ti illudere. Non è sempre così. Per fortuna la maggioranza dei turisti cambia. Vuole conoscere nuovi posti e li vuole SCEGLIERE.

Il turista ha solo 2 opzioni per la tua struttura ricettiva:

  • Sceglierla e prenotare

oppure

  • Paragonarla ad un’altra struttura che verrà scelta al posto della tua

Lo so cosa pensi, è brutto essere valutati e poi scartati, però succede continuamente. E’ nostra responsabilità e compito dare le giuste motivazioni al futuro ospite per sceglierli piuttosto che scartarci!

Torniamo a noi, dicevamo di quanto è importante inserire nel Sito web una pagina che ospiti le recensioni dei tuoi clienti.

Lo so che stai pensando che è una fesseria però questo è il mercato di oggi.

Il tuo successo passa attraverso l’incoraggiare i viaggiatori, che non hanno ancora deciso dove prenotare, a scegliere la tua struttura perchè il tuo sito, il tuo blog o le tue pagine sui Social sono più ricche di commenti, recensioni, foto, video, testi, esperienze ed emozioni, rispetto a quelli dei tuoi concorrenti.

Questa è l’unica, intramontabile, grande verità del Turismo mondiale nel 2018 e forse anche dei prossimi 10 anni, anche se non si può prevedere quanti anni durerà ancora questa “moda”. Certamente ANNI, forse decenni, ma non certo mesi, quindi ti conviene adeguarti più velocemente possibile se non vuoi essere tagliato fuori.

Le didascalie dei social media

Puoi anche utilizzare le recensioni sui tuoi canali Social. Ad esempio, se qualcuno è rimasto incantato dalla vasca idromassaggio e dalle fantastiche vedute del mare al tramonto, puoi usare le parole dell’ospite come didascalia di una foto.

La cosa più carina che puoi fare è scrivere la frase che ti piace di più con le virgolette della citazione e magari in corsivo ed aggiungere solo il nome di chi l’ha scritta.

Per esempio da una recensione come questa:

 

possiamo usare una frase come didascalia per una delle foto dell’appartamento,

facendo in questo modo:

“Appartamento di 80 mq con un elegante soppalco, tutto arredato con gusto e pulitissimo” Marco di Milano.

In questo modo facciamo diventare protagonisti i nostri ospiti, pur proteggendone la privacy. In realtà il messaggio che mandiamo al lettore è un pochino più sottile.

Vediamo se indovini…

Ragiona: tu scriveresti mai che il tuo appartamento è pulitissimo? Che il tuo staff è cortesissimo e la tua struttura consigliatissima?!

Hai capito dove voglio arrivare? 🙂

Se lo dici tu non godi di alcuna credibilità, anzi perdi pure quella che hai perchè le persone, lo danno per scontato, detto da te.

Se invece lo dicono i tuoi ospiti allora non solo è vero ma è anche una cosa da andare a provare di corsa! Dà autorità e verità a quello che dici.

Come dicevano i protagonisti dei Trettre, il famoso trio comico napoletano degli anni ’80, nel loro famoso tormentone:

“A me me pare na str….”

Però il mondo gira così, dovresti saperlo, nessuno è un profeta nella sua Patria.

È possibile utilizzare recensioni come didascalie su quasi tutti i siti, tra cui: Facebook, Instagram, Twitter e persino Pinterest.

Vedrai che questa malizia esalterà il senso di autenticità che devi raggiungere a tutti i costi!

Altri luoghi in cui trovare i contenuti degli ospiti

Instagram e le recensioni sono generalmente i luoghi più comuni dai quali attingere contenuti degli ospiti. Si possono però trovare buoni contenuti anche su Facebook, Twitter e Pinterest, ma non è facile allo stesso modo.

Su Facebook, puoi utilizzare la barra di ricerca per trovare le persone che hanno utilizzato l’hashtag. Tuttavia, rispetto ad Instagram e Twitter, molte meno persone usano gli hashtag su Facebook ed il motivo è che questi non sono integrati nella sua infrastruttura. Fin dall’inizio, Instagram e Twitter hanno incluso l’hashtag nella loro gestione facendolo diventare uno strumento indispensabile.

Facebook invece l’ha aggiunto in seguito e quindi l’hashtag su Facebook non è così diffuso così come negli altri due social, inoltre molte persone hanno impostazioni di privacy e di sicurezza su Facebook molto restrittive, che evitano alle persone che non sono loro amici di vedere i loro post, anche se possiedono gli hashtag. Questo limiterà la ricerca. Addirittura l’ultima modifica di quest’anno, ancora più restrittiva, limita a 25 il numero di amici i cui post vengono mostrati in bacheca, di default.

Puoi anche cercare gli hashtag su Twitter, ma poiché la piattaforma è fuori dalla cultura tradizionale, potresti avere risultati contrastanti.

Conclusioni

Coltivare la presenza della propria struttura nei Social è un’attività fondamentale non solo per crescere ed aumentare i fatturati ma anche per selezionare meglio la propria clientela, attirando cioè quella che è più coerente con la propria offerta, ciò significa lavorare meglio e con meno rischi e  minori fatiche.

Facciamo un esempio?

Immaginiamo che la tua struttura si trovi in montagna nei pressi di alcune mulattiere che permettono agli appassionati di mountain bike di fare delle gite molto suggestive. Se tu incentri la tua comunicazione su questo tema e ti procuri le foto ed i video di chi ha già fatto qualche escursione e poi ci aggiungi i commenti dei tuoi ospiti che trasmettono tutta l’emozione delle escursioni e poi magari aggiungi che hai una stanza con gli attrezzi per effettuare le riparazioni alle bici.

Tu, in questo modo selezionerai la tua clientela, perché attrarrai a te tutti quelli che hanno questa passione e che la vorranno condividere con i loro amici.

Se poi possiedi un buon gestionale (come BookingLight) potrai vendere i soggiorni direttamente sul tuo sito web, senza passare tramite le agenzie di viaggio online, con un chiaro vantaggio economico per te! Inoltre potresti vendere dei servizi aggiuntivi come per esempio una Guida che accompagna i turisti, il pranzo al sacco, i ricambi delle bici che si dovessero rompere, il noleggio di bici della struttura, ma anche aumentare il prezzo medio della camera qualora tu fossi spesso al completo.
Perché potresti “giocare” al rialzo in alcuni periodi di giustificata maggiore affluenza di Clienti.

Perciò curare una strategia di contenuti generati dagli ospiti ti permetterà di avere più tempo per te e per i tuoi cari anche se non automatizzerà completamente il processo.

Un altro vantaggio sarà quello di abituarti ad un maggior confronto con gli altri, ad ascoltare le loro opinioni e, se saprai elaborarle bene, anche prevedere le tendenze del mercato prima dei tuoi concorrenti. Ciò ti aiuterà anche a capire cosa interessa maggiormente ai tuoi ospiti.

Insomma questa attività non va presa sotto gamba perché ti può generare dei guadagni importanti in alcuni periodi e compensare più facilmente i tuoi costi fissi nei periodi di bassa stagione.

Se ti è piaciuto questo articolo o se hai dubbi e domande scrivici nello spazio qui sotto.

A presto!

PROVA ORA BOOKINGLIGHT

 

Leggi di più...

Articoli recenti

  • Come creare il tuo mercato di riferimento e trovare il tuo ospite ideale
  • Prenotazioni Dirette contro Prenotazioni OTA: come misurare i costi?
  • Come identificare il tuo ospite ideale ed il tuo mercato di riferimento
  • Non esistono più le piccole strutture
  • 3 modi per offrire esperienze autentiche

BOOKING LIGHT

Cos’è
Come sei organizzato
Come gestisci la tua struttura
Chi siamo
Accedi

TIPO DI STRUTTURA

Bed & Breakfast
Affittacamere
Agriturismo

IN EVIDENZA

Casi di successo
Blog

CONTATTI

Mail: [email protected]
Phone: (+39) 392 942 2410
WhatsApp: Inviaci un messaggio

LEGALE

Privacy Policy
Termini e Condizioni

BookingLight © 2018 Logica Solution - P. IVA 14938401008 - [email protected]